Emma Longo

Biografia

Bio

Classe 2001, si diploma con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore all’Istituto Superiore Vecchi-Tonelli di Modena e al Conservatorio “Giacomo Puccini” di La Spezia. Conclude i suoi studi con il conseguimento del Master of Arts in Music Performance a pieni voti presso il Conservatorio della Svizzera italiana nella classe di Andrea Oliva. Nel 2025 vince un trial come Co-principal Flute nella Norrköping Symphony Orchestra (SON), con cui collabora sotto la direzione del maestro Karl-Heinz Steffens. Nel 2021 è stata primo flauto dell’Orchestra Giovanile Italiana (OGI) grazie alla quale ha collaborato con direttori come Alexander Lonquich, Andrea Lucchesini, Daniele Giorgi, Julian Rachlin. Dal 2022 è primo flauto dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza (OTO). Svolge un’intensa attività orchestrale collaborando regolarmente con I Solisti di Pavia, l’Orchestra Leonore, l’Orchestra Filarmonica di Modena, l’Orchestra Filarmonica di Rovereto Settenovecento, l’Orchestra Giovanile Toscana. È risultata vincitrice della Grafenegg Academy 2024 e idonea alle audizioni indette dall’Orchestra Haydn e dall’ Orchestra Regionale Toscana (ORT). Con le orchestre sopracitate, ha suonato in prestigiose sale da concerto nazionali ed internazionali: Emirates Palace (Abu Dhabi Festival), Elbphilharmonie di Amburgo, Konzerthaus di Berlino (Young Euro Festival), Wolkentrum Grafenegg, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Olimpico di Vicenza, Auditorium della Radiotelevisione Svizzera italiana, Auditorium Louis De Geer di Norrköping, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro Pavarotti-Freni di Modena, Teatro Sociale di Mantova, Teatro Verdi di Firenze.
Ha ottenuto il terzo premio al Concorso Internazionale “Severino Gazzelloni” e il terzo premio nella borsa di studio “Betti”, ottenendo la possibilità di esibirsi come Falaut Artist al Campus Falaut e di incidere per il CD “Giovani Promesse”. Ha conseguito inoltre il primo premio assoluto al Concorso Alberghini di Bologna. Dal 2012 si esibisce da solista e in formazioni di musica da camera in Italia e in Svizzera in numerose stagioni concertistiche fra cui “Ticino Musica”, “Ceresio Estate”, “Ass. Musicale Conoscere la Musica”, “A.Gi.Mus Firenze”, “Cortili in Musica” di Pavia, “Notturni a San Lorenzo” di Vicenza e “Livorno Music Festival”. Dal 2019 forma un duo stabile con l’arpista Valentina Vatteroni, con la quale ha inciso per l’etichetta discografica Da Vinci Classics l’album “Flute and Harp Fantasies in the 19th century”, recensito con 5 stelle dalla rivista “Amadeus”. Nel 2020 fonda il “Quintetto Fedro”, quintetto fiati in residence di Ticino Musica 2022 e 2023.
È inoltre molto attiva nell’ambito della musica contemporanea: ha infatti curato un progetto di ricerca con il prof. Paolantonio che mira ad avvicinare il pubblico e la società alla musica degli anni 2000.

Curiosità

Emma Longo è una flautista cresciuta fra le montagne toscane e la sua amata pizzeria di famiglia,  tra  la nobile razionalità di sua madre Cristina e la profonda creatività di suo padre Dario.

La sua crescita è stata accompagnata da centinaia di quadri colorati, frutto dell’arte concettuale di suo padre: in casa era sempre pieno di ruote di biciclette, vinili, cornici in legno, tele d’artista tagliate e poi ricucite, cartelli stradali, fili di piombo, biglie di vetro, metri di legno e omini del calcio balilla: tutti materiali che suo padre faceva parlare, mentre sua madre accanto le leggeva milioni di libri.

Si è innamorata del suono del flauto sentendolo suonare per la prima volta in chiesa, da quella che sarebbe poi diventata la sua insegnante di spagnolo alle scuole medie; così, a nove anni ha intrapreso lo studio di questo strumento, sostenuta in primis dai nonni e dalla sua famiglia.

I suoi studi flautistici sono iniziati con Riccardo Lippi, che per tutta la sua vita, con la sua immensa bontà e la sua grande preparazione e conoscenza, le ha saputo dare solide basi e, successivamente, l’ha guidata e indirizzata verso i maestri che hanno influito maggiormente sul suo sviluppo musicale: Annamaria Morini, Michele Marasco e Andrea Oliva. Morini è stata la prima persona ad avvicinarla alla musica contemporanea, linguaggio che sin da subito le è sembrato familiare grazie all’arte di suo padre.